Auto elettriche, a che punto siamo…
24 Marzo 2023
Il trend europeo dell’evoluzione del mercato delle auto elettriche è senza dubbio in crescita. Nel corso del 2022 infatti le immatricolazioni di Battery electric vehicle (Bev) sono cresciute in media del 29% rispetto all’anno precedente. Questo andamento però nasconde forti differenze tra Paesi.
In Italia, ad esempio, l’andamento nell’ultimo anno addirittura è stato in calo: la quota di immatricolazioni di autovetture Bev nel nostro Paese si è fermata al 3,7%, dato in contrazione rispetto al 4,6% 2021.
Un dato però che non sembra preoccupare perché da varie indagini di mercato emerge che oltre un consumatore su tre si dichiara interessato ad acquistare auto elettriche nei prossimi due anni, percentuale che sale al 75% in caso di orizzonte temporale esteso a 5 anni. Questa quota è addirittura superiore a quella di altri Paesi europei, come Germania e Regno Unito, che sono più avanti nel percorso di transizione alla mobilità elettrica.
I primi due mesi del 2023 infatti mostrano già una forte ripresa per le elettriche nel nostro paese: +54,7% e una quota in risalita dal 2,8% al 3,7% del mercato sul medesimo periodo dell’anno precedente.
I dati del 2023 sono positivi anche per l’intero mercato europeo che fa segnare una crescita del 22,9% con ben 71.984 immatricolazioni di vetture elettriche a batteria (BEV) nel mese di gennaio. Buon inizio anno anche per i veicoli ibridi, cresciuti del 22,1% con 197.982 nuove vetture immatricolate.
Per aumentare il ritmo di vendita di auto elettriche è necessario superare però ancora diversi ostacoli, in primis la necessità di aumentare sensibilmente il numero di stazioni di ricarica.
Seconde le stime, servirebbe, per arrivare con una buona copertura nel 2035, anno in cui si dovrebbe mettere al bando le auto che emettono CO2, alla costruzione di 14.000 stazioni di ricarica a settimana, mentre oggi siamo fermi a 2.000 con forti disuguaglianze tra i paesi membri.
Un altro problema fondamentale riguarda l’accessibilità al prodotto, cioè la disparità di prezzo delle auto elettriche che adesso esclude le fasce più basse del mercato. Su questo fronte stanno nascendo diverse soluzioni che porteranno le due tipologie di autovetture ad una parità di prezzo. Negli Stati Uniti il prezzo di alcune vetture elettriche è sceso del 17% in appena 6 mesi. Certo, questo in grande parte grazie ai sussidi previsti dalla Inflaction Reduction Act, che intende accelerare la transizione verde. Si prevede che molti Paesi adotteranno questa promozione, ma più in generale i prezzi delle auto elettriche stanno diminuendo anche per il costo inferiore di due elementi fondamentali per la costruzione delle batterie: il Litio (-20% dopo il picco di
Novembre 2022) e il Cobalto (-50% da maggio 2022). Di questo passo non è da escludere che nel giro 3/5 anni il prezzo dell’auto elettrica possa scendere, tanto da allinearsi a quello degli attuali modelli a benzina.
In generale il mercato delle auto elettriche è senza dubbio un mercato destinato a crescere. L’importanza di abbattere le emissioni di CO2 prodotte dal settore dei trasporti non può essere sottovalutata. Secondo i dati del 2019 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, i trasporti sono responsabili del 24% delle emissioni globali di gas serra, di cui il 72% è attribuibile al trasporto su strada. Ciò significa che le auto elettriche, in quanto veicoli a zero emissioni locali, hanno il potenziale per contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.