L’Italia sta attualmente affrontando uno dei più gravi periodi di siccità degli ultimi anni. Da dicembre a fine febbraio il nostro Paese ha fatto registrare l’80% di pioggia e il 60% di neve in meno rispetto alla media stagionale.

Le alte temperature e la riduzione delle precipitazioni che alimentano la siccità attuale non sono casuali: l’Italia è uno dei paesi più sensibili alle variazioni climatiche indotte dalla sua posizione nel Mediterraneo. Bisogna essere consapevoli che le siccità saranno sempre più frequenti nel nostro paese e per questo motivo ci sarà la necessità di adottare tutte le soluzioni utili a preservare l’acqua.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di bacino (Anbi), Francesco Vincenzi, ha previsto che quest’anno per almeno tre milioni e mezzo di italiani, l’acqua dal rubinetto non potrà essere più data per scontata. Secondo il Consiglio nazionale delle ricerche, una percentuale fra il 6% ed il 15% della popolazione italiana vive ormai in territori esposti ad una siccità severa o estrema.

Questo problema si ripercuote fortemente anche sulla nostra economia. Coldiretti denuncia che la siccità è diventata la calamità più rilevante per le coltivazioni italiane: l’organizzazione stima danni medi intorno al miliardo di euro all’anno. Particolarmente colpiti sono le coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta che hanno visto una riduzione della produzione e un conseguente aumento dei prezzi al consumo.

Nonostante la siccità, la crisi energetica e l’impennata dei costi di produzione il dato positivo è che l’export agroalimentare italiano ha fatto registrare nel 2022 un forte recupero con un incremento a valore di più del 18% rispetto l’anno precedente, ma un sostanziale pareggio per quanto riguarda i volumi. La bilancia economica import export rimane comunque con il segno negativo.

Ad essere colpita dalla siccità non è soltanto l’agricoltura ma anche l’industria italiana. Le fabbriche che dipendono dall’acqua, come la produzione di energia idroelettrica e la produzione di acciaio, stanno subendo una significativa riduzione della produzione.

Infine, la siccità sta avendo un impatto negativo sulla salute e sul benessere delle persone. Secondo un rapporto pubblicato dal Ministero della Salute, la mancanza di acqua sta aumentando il rischio di incendi boschivi e di riduzione della qualità dell’aria.

Il Governo italiano sta correndo ai ripari e ha recentemente implementato una serie di misure, tra cui la riduzione dei prelievi idrici, la promozione della gestione sostenibile dell’acqua e l’implementazione di programmi di conservazione dell’acqua. Tuttavia, queste misure potrebbero non essere sufficienti per risolvere completamente il problema.

Nei prossimi giorni sono previste nuove task force in quanto il problema sta diventando una vera e propria priorità assoluta.