La cybersecurity è un tema molto caldo in Italia ed il motivo principale è la costante crescita degli attacchi informatici. Secondo il Rapporto Clusit 2022, tra il 2018 e il 2022, gli attacchi informatici hanno registrato una crescita del 53%; solo nei primi sei mesi del 2022 sono stati 1.141 gli attacchi cyber gravi, con una crescita dell’8,4% rispetto al primo semestre 2021. Oggi la media degli attacchi è di circa 200 al mese, un dato decisamente allarmante.

Nel 2023, si prevede che i trend della cybersecurity continueranno ad evolversi, con una maggiore attenzione alla sicurezza cloud e all’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la blockchain. Le aziende stanno investendo sempre più in soluzioni di sicurezza avanzate per proteggere i loro dati sensibili e prevenire le violazioni della privacy.

Inoltre, ci si aspetta che l’educazione alla sicurezza informatica diventi sempre più importante, poiché i dipendenti sono spesso la prima linea di difesa contro gli attacchi. La formazione sulle best practice di sicurezza informatica e sulla consapevolezza della minaccia è fondamentale per garantire la tutela dei dati aziendali.

Nonostante i progressi nella tecnologia di sicurezza, la minaccia degli attacchi informatici è in continua evoluzione, con hacker sempre più sofisticati che sviluppano nuove tecniche per bypassare le misure di sicurezza esistenti. È quindi fondamentale che le aziende siano costantemente all’avanguardia nell’adozione delle tecnologie più recenti e nella formazione dei dipendenti per garantire la sicurezza dei loro dati.

Per fronteggiare l’enorme piaga degli attacchi informatici, anche a livello istituzionale si è scesi in campo studiando una Strategia Nazionale di Cybersicurezza che prevede l’attuazione di ben 82 misure entro il 2026 per supportare le aziende nell’adozione di soluzioni di sicurezza informatica avanzate.

Per concretizzare questa strategia nel PNRR sono stati stanziati 623 milioni di euro di cui ben 301 milioni saranno utilizzati per il potenziamento e la resilienza cyber della PA.
In aggiunta ai fondi europei ci sono anche due importanti fondi nazionali, stanziati con la Legge di Bilancio 2023: il Fondo per l’attuazione della Strategia Nazionale Di Cybersicurezza che finanzia gli investimenti volti al conseguimento dell’autonomia tecnologica in ambito digitale (stanziamento di 70 milioni per il 2023) e un secondo Fondo, invece, che ha come obiettivo la gestione dei progetti di cybersecurity (stanziamento di 10 milioni di euro per il 2023).

In conclusione, la cybersecurity è un fenomeno in continua evoluzione in Italia che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, aziende e dei privati cittadini. Con un mercato che cresce rapidamente e una minaccia sempre più sofisticata, è fondamentale adottare soluzioni avanzate di sicurezza informatica e investire in formazione e consapevolezza della minaccia. Solo attraverso una combinazione di tecnologia avanzata e impegno costante, si potrà garantire la sicurezza dei dati e proteggere le nostre informazioni sensibili.